Ieri sera (25/11/2019) si è svolta in Consiglio Comunale a Seveso la presentazione del nuovo sottoPAZZO, scelto da Regione Lombardia e Ferrovie Nord per Seveso.

Questo sottoPAZZO causa la chiusura di due passaggi a livello e fa sparire una via:

– chiusura passaggio a livello Via Montello/Via Dante/Via Zeuner (zona San Pietro),

– chiusura passaggio a livello Via Manzoni (Seveso, il primo passaggio a livello a sud della Stazione),

-Via Zeuner, che collega la Stazione di Seveso a Via Montello sparisce per fare posto ad una rampa del sottopasso. Dal centro di Seveso si potrà arrivare solo in piazza della stazione, poi la strada sarà chiusa.

 

In pratica per andare dal Municipio al Seminario (due riferimenti noti a tutti noi sevesini) si dovrà fare il lungo giro segnato nella cartina sotto riportata.

Sottopasso Zeuner

La lunghezza del percorso preoccupa ed indica chiaramente che questo passaggio a livello non è fatto per Seveso. Ma per Barlassina, Lentate, Cogliate, Misinto, eccetera. E’ infatti molto comodo per chi arriva dalla Nazionale dei Giovi e vuole saltare la ferrovia, evitando un domani il pedaggio di Pedemontana. Ricordo a tutti che l’entrata di Barlassina sparirà quando sarà attiva Pedemontana. Ad oggi non c’è una “tempistica” per Pedemontana. Ma prima o poi Regione Lombardia la farà.

Preoccupa anche la gestione del traffico: questo percorso passa davanti a due scuole (Scuola Collodi di Via Adua e Scuola Frassati di Via San Carlo). Via San Carlo è già oggi problematica durante l’entrata e l’uscita degli alunni.

Inoltre appena finisce il sottoPAZZO in Via Raffaello Sanzio (stazione, lato est) c’è l’attraversamento pedonale del sottopasso di stazione. E ogni volta che arriva un treno troveremo centinaia di persone che attraversano. E ogni volta che parte un treno troveremo un pendolare in ritardo che attraverserà correndo il passaggio pedonale.

La chiusura di molte vie e di molti passaggi a livello segnerà la fine di molti negozi locali. Pensiamo ai negozi di Via Dante (San Pietro) che diventerà una Via a fondo cieco. O a quelli di Via Manzoni che rimarrà collegata solo a Via Solferino e “perderà” la connessione con la parte est di Seveso.

Sorgeranno due sovrappassi pedonali sui due passaggi a livello chiusi. I pedoni e i ciclisti per attraversare l’ex-passaggio a livello di Via Manzoni dovranno salire su una rampa alta 7 metri. Oppure utilizzare due ascensori. Questa rampa verrà collegata anche alla banchina di stazione. Ferrovie Nord si era dimenticata ma gli è stato fatto notare. Complimenti!

In Via Montello/Zeuner/Dante invece non c’è spazio per la rampa e quindi ci saranno solo le scale. Oltre che gli ascensori. Ovviamente anche quì la rampa sarà a 7 metri. Se si spacca un ascensore però i ciclisti saranno bloccati, come le persone che non possono fare le scale.

In caso di incidente (o allagamento) nel sottoPAZZO Seveso sarebbe divisa in due. Tutti andremmo al passaggio a livello di Corso Isonzo. Oppure al sottopasso di Lentate.

Ma anche senza incidenti (o allagamenti) io parlerei di Seveso Est e Seveso Ovest!

Ma perché si è arrivati a questo sottoPAZZO? I motivi sono semplici. Semplici per Ferrovia Nord e semplici per Regione Lombardia.

Si legge nel contratto di servizio tra Ferrovie Nord e Regione Lombardia, a pagina 17: “Con riferimento a tutti i punti in cui è previsto un attraversamento del sedime ferroviario, sia da parte dei passeggeri nell’ambito di stazioni o fermate (passaggi a raso) sia da parte di veicoli stradali (passaggi a livello), FERROVIENORD presta particolare attenzione e predispone interventi utili a garantire la massima sicurezza, come dimostrano i 30 passaggi a livello eliminati in 8 anni (2008-2016).

Nella sostanza, come ha detto lo stesso ingegnere Mariani, Ferrovie Nord più passaggi a livelli elimina e più è felice. E chiudere due passaggi a livello con un solo sottopasso per Ferrovie Nord è bellissimo. Per Seveso no. Più volte hanno chiesto a noi di farlo. E più volte gli è stato risposto che a Seveso si chiude un passaggio a livello ogni sottopasso ciclo/veicolare. Per fortuna di Ferrovie Nord adesso il Sindaco è Luca Allievi e le elezioni le ha vinte la Lega.

Mentre Regione Lombardia preferisce un sottoPAZZO che serva a Barlassina, Cogliate, Misinto, eccetera. Preferisce un sottoPAZZO chiamiamolo “sovracomunale”. Mentre a Seveso interesserebbe un sottopasso leggero in centro, diciamo ad uso esclusivo di Seveso.

E’ stato chiaro in due passaggi l’ingegnere Mariani (Ferrovie Nord): questo progetto è stato discusso e preferito da Regione Lombardia e Ferrovie Nord. Dovevate vedere la reazione del Sindaco di Seveso e dell’amministrazione dopo queste considerazioni di Mariani: SILENZIO!

Solo dal pubblico si è levato qualche schiamazzo, quando è troppo è troppo!

Questo SILENZIO del Sindaco di Seveso dopo le due affermazioni di Mariani (Regione e Ferrovie valutano e sottinteso: decidono) è deprimente. Soprattutto pensando alle accuse che in passato Luca Allievi rivolgeva all’ex maggioranza quando era all’opposizione. Diceva, cito non testualmente, che quando fosse diventato Lui Sindaco avrebbe trattato con Regione e Ferrovie Nord per difendere gli interessi di Seveso che noi stavamo distruggendo. E che avrebbe bloccato i “nostri” sottopassi per avere l’interramento.

Ma non guardiamo al passato anzi, solo gli stupidi non cambiano idea.

Il Sindaco Luca Allievi ha cambiato idea ma in peggio: il nostro progetto (sottopasso veicolare e ciclopedonale di Via Manzoni con chiusura di un unico passaggio a livello – quello di Via Manzoni) non gli piace e lo vuole cambiare non con l’interramento ma con un sottoPAZZO che chiude due passaggi a livello e permetterà ai barlassinesi, ai lentatesi, ai cogliatesi di passare per il centro di Seveso per saltare il pedaggio di Pedemontana.

Ma torniamo al Consiglio Comunale. Paolo Butti ha difeso il sottopasso leggero di Via Manzoni. Dicendo che un sottopasso leggero agevola il traffico dei sevesini e che nel sottopasso leggero passerebbero solo i normali veicoli, i camioncini dei commercianti/artigiani e le ambulanze. Cose più grosse (TIR o veicoli oltre 35 quintali) dovrebbero invece usare il futuro sottopasso Sud.

L’ingegnere Mariani ha risposto che nel sottopasso di Via Manzoni le ambulanze non ci passerebbero. Non è vero! Purtroppo non sono riuscito a trattenermi e sono intervenuto dal pubblico anche se durante i consigli comunali il pubblico non può intervenire. Ma quando prendono per il culo (scusate ma quando ci vuole ci vuole!) non riesco a stare zitto!

Il sottopasso leggero di Via Manzoni sarebbe alto metri 2 e 80 centimentri. L’ambulanza è alta quasi 2 metri e 60 centimetri. E passa anche dal sottopasso di Via Busnelli a Meda (la via che collega San Pietro a Meda e che costeggia la ferrovia). Allego foto tratta da googlemaps, si noti il cartello a destra che indica l’altezza.

Busnelli

Lasciamo perdere le affermazioni strampalate di Ferrovie Nord e torniamo alle cose serie.

 

Questo progetto di sottoPAZZO distruggerà Seveso. Esiste un’alternativa ed è il sottopasso leggero di Via Manzoni.

I vantaggi del sottopasso di Via Manzoni sono:

-serve solo ai sevesini

-chiude un solo passaggio a livello, quello di via Manzoni

-non porta traffico di attraversamento dagli altri comuni in centro, vicino alle scuole

-prevede un sottopasso ciclopedonale affiancato a quello veicolare.

 

Per correttezza riportiamo le critiche fatte a questo sottopasso dalle Ferrovie Nord (e ripetute con alcune aggiunte anche dal Sindaco di Seveso o dal viceSindaco, i leghisti Luca Allievi e David Galli. A proposito: avete notato che Regione Lombardia e Ferrovie Nord sono leghiste, come il nostro Sindaco e il nostro viceSindaco? E anche la provincia è in mano alla Lega.)

 

CRITICHE AL SOTTOPASSO LEGGERO DI VIA MANZONI

Il sottopasso leggero di Via Manzoni non si può fare perché ci sono le fondamenta dell’edificio attiguo (Banco di Desio per capirci).

Risposta: le verifiche fatte in Municipio sui permessi edilizi dicono che c’è lo spazio necessario per passare. L’ulteriore obiezione (bisogna vedere se “si sono allargati con le fondamenta”) è superabile. Basta chiedere all’architetto che ha costruito l’edificio, basta fare un sopralluogo dall’interno dell’edificio, basta fare un sondaggio nel terreno. Le prime due verifiche sono GRATIS. E le farebbe qualsiasi persona di buonsenso. L’ultima è a pagamento.

 

Il sottopasso leggero di Via Manzoni incide troppo su Via Milite Ignoto.

Risposta: stiamo parlando di un sottopasso che servirà solo ai sevesini. Via Milite ignoto non dovrà sopportare un grosso traffico ma solo il traffico locale. Gli studi del traffico effettuati dicono che ha le dimensioni giuste per reggere il traffico locale.

 

Il sottopasso leggero di Via Manzoni è avversato dai commercianti di Seveso.

Risposta: non mi risulta che i commercianti di Seveso siano contro il sottopasso leggero di Via Manzoni e favorevoli al sottoPAZZO di Via Zeuner/Raffaello Sanzio. Anzi: soprattutto i commercianti di Via Dante e Via Manzoni saranno penalizzati dalla chiusura dei due passaggi a livello. Un commerciante, Daniele Tagliabue, ha detto che i commercianti non hanno espresso alcun parere.

 

Il sottopasso leggero di Via Manzoni non permette il passaggio delle ambulanze.

Risposta: non è vero. Il sottopasso leggero sarà alto metri 2 e 80 centimetri. Le ambulanze sono alte meno di metri 2 e 60 centimetri.

 

Il sottopasso leggero di Via Manzoni non permette il passaggio di grossi veicoli e di tanti veicoli.

Risposta: è vero. Secondo me sia i TIR che i veicoli che superano i 35 quintali di peso NON DEVONO passare per il centro del paese, vicino alle scuole.

Anche il traffico generato dal sottopasso leggero di Via Manzoni deve essere solo locale. Ok i sevesini, ok i camioncini degli artigiani e dei commerciani, ok l’ambulanza. Il resto dovrà usare il sottopasso Sud per attraversare la ferrovia. Anche perché vicino a Via Manzoni non ci sono “industrie”! Siamo nel pieno centro di Seveso.